Il miele di castagno si ottiene dai colorati fiori gialli di castagno. Viene raccolto tra i mesi di giugno e luglio, è di colore scuro con tonalità che, a seconda delle zone di provenienza, vanno dall’ambrato al nero. Questo miele, avendo un contenuto maggiore di fruttosio piuttosto che di glucosio, tende a rimanere liquido con una cristallizzazione ritardata; il suo aroma è forte e intenso, mentre il sapore non è esattamente dolce, ha infatti un gusto particolare, gradevolmente amarognolo, con un retrogusto leggermente amaro e persistente che lascia la bocca asciutta. Per merito del suo profumo forte e penetrante, con una piacevole nota tannica, incontra il gusto di molti estimatori.
Per il suo gusto particolare, il miele di castagno è ritenuto poco adatto come dolcificante, mentre si accompagna perfettamente ai formaggi, meglio se non eccessivamente piccanti. Ad esempio è ritenuto ottimo per i formaggi stagionati di capra e misto di capra, o anche per alcuni formaggi meno stagionati o vaccini, quali ad esempio il Raschera Dop, il Puzzone di Moena, il Caprino Ossolano, ma anche altri tipi quali il Caciocavallo, il Parmigiano Reggiano e la Caciotta toscana.
Il miele di castagno è anche indicato in alcune ricette per aromatizzare le carni, come alcuni piatti a base di arrosti.